Reso famoso per la fotografia alla “Ragazza Afgana” che è stata anche foto copertina della rivista del National Geographic del 1985. Al Palazzo delle Arti di Napoli in mostra anche fotografie del periodo trascorso in Afganistan quando documentò l’invasione Sovietica del 1979, le foto scattate in India nel periodo dei monsoni, l’attentato alle Torri gemelle e al disastro dello Tsunami in Giappone, il tutto con il suo tocco inconfondibile.
«La maggior parte delle mie foto è radicata nella gente. Cerco il momento in cui si affaccia l’anima più genuina, in cui l’esperienza s’imprime sul volto di una persona. Cerco di trasmettere ciò che può essere una persona colta in un contesto più ampio che potremmo chiamare la condizione umana. Voglio trasmettere il senso viscerale della bellezza e della meraviglia che ho trovato di fronte a me, durante i miei viaggi, quando la sorpresa dell’essere estraneo si mescola alla gioia della familiarità».
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Biografia di Steve McCurry qui
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